Toon Tellegen e le storie di animali

Lo scorso 18 novembre, il grande Toon Tellegen, autore del nostro Storie di animali per quattro stagioni, ha compiuto ottant’anni. E a noi piace festeggiarlo lungamente. Perché Toon, scrittore e medico, nelle sue storie di animali, sempre uguali eppure sempre diverse, riesce a raccontare quello che noi siamo, con profondità ma anche con una leggerezza irresistibile, e con un senso dell’umorismo speciale.

Dallo scoiattolo all’oritteropo

Lo scoiattolo, la formica, ma anche l’ippopotamo o il rinoceronte, l’oritteropo perfino, non siamo altro che noi, alle prese con le contraddizioni, i pensieri contorti e le gioie improvvise delle nostre vite di tutti i giorni. E le storie, i pensieri, i dilemmi buffi che Toon riesce a raccontare così bene, sanno adattarsi alla perfezione a segni e disegni di illustratori diversi.

Tanto è indimenticabile, ironico, leggero lo scoiattolo di Axel Scheffler per Lettera dello scoiattolo alla formica, tanto sono ricche di senso le immagini, dense, scure, misteriose, di Carl Cneutt per Il compleanno del tasso, pubblicato l’anno scorso da Topipittori. Perché le storie di Tellegen vivono sul filo dell’assurdo, fanno un continuo esercizio di intelligenza, ironia e sobrietà. Ma al tempo stesso, ripetendo schemi già visti, esplorando caratteri e personaggi, storia dopo storia, libro dopo libro, scendono in profondità, rivelano e scoprono sentimenti imprevisti ma veri, e sorprendenti proprio perché veri.

Storie di animali per quattro stagioni

Storie di animali per quattro stagioni, che Sinnos ha pubblicato nel 2018, è un grande libro. Nel contenuto e nel formato. Raccoglie storie di animali che partono da un inizio d’estate in cui si gioca a nascondino e finiscono con un nevoso e freddissimo inizio d’inverno, in cui un orsetto lavatore prova ad addormentarsi, anche se ha la testa piena di pensieri. È un libro mondo, in cui le storie si intrecciano, si ripetono uguali ogni anno.

Il libro è illustrato da Sylvia Weve, pluripremiata illustratrice e designer olandese, che aggiunge ironia, surrealtà, e addirittura astrattismo, dando alle storie di Toon ulteriore profondità. Un libro che parla di bosco, di animali, di cose buffe, ma che alla fine, come dimostra il periodo complesso e problematico che stiamo vivendo tutti, parla anche di noi e delle nostre idiosincrasie, come dimostra la storia del rinoceronte e dell’ippopotamo.

STORIE DI ANIMALI_IPPOPOTAMO

«Che fai, grugnisci?», domandò il rinoceronte.
«Sì, grugnisco», disse l’ippopotamo. «Perché, non posso?».
«Guarda che so farlo anche io», disse il rinoceronte. E grugnì più forte che poteva, soffiò il fiato fuori dalle narici e raspò la terra con le unghie.
L’ippopotamo scosse la testa a destra e a sinistra e cercò di pestare i piedi nel modo più fragoroso possibile.
Rimasero lì così, uno davanti all’altro, e intanto continuavano a chiedersi per quale motivo fossero arrabbiati, perché non riuscivano proprio a ricordarselo né erano disposti a cedere o a fare la pace.
«Io, in ogni caso, non ammetto nulla», disse l’ippopotamo.

L’ippopotamo da Storie di animali per quattro stagioni 

STORIE DI ANIMALI PER QUATTRO STAGIONI

Insomma, viva Toon Tellegen!