Gli incontri felici sono casuali, a volte si cerca, si cerca per trovare il libro giusto e quando meno te lo aspetti leggi qualcosa che non solo ti piace, ma che ha dentro i valori che stai tentando di trasmettere, di mostrare senza didascalismi e idee predefinite. Leggi oppure vedi.
Nei nostri incontri felici degli ultimi tempi, ne abbiamo due che hanno in comune il circo. Ma che lo declinano in modi assolutamente diversi.
Intanto perché uno è una narrativa per ragazzi e ragazze e l’altro un libro senza parole, albo di sole immagini. E poi perché nel primo il circo è sovversione della illegalità e sfondo di un amore pericoloso, mentre l’altro è gioia pura, emozione intensa, piroette e acrobazie da guardare, scovare e dire per raccontare tante storie diverse, in una sola storia.
Il primo è di una autrice italiana, il secondo di un illustratore fiammingo. Quante differenze nello stesso luogo!
È più pericoloso spacciare e fare rapine o mangiare il fuoco, andare sui trampoli, o camminare su un filo appeso in aria? Per cosa ci vuole più coraggio: rischiare di farsi ammazzare per una rapina o innamorarsi e rischiare il tutto per tutto per andarsene via da un sistema criminale e marcio? Ciro, Manolo, Principessa, Carmine, Ippolito e un vortice di vite. Che potrebbero essere sprecate, se non ci fosse il Circo, Claudio, e se non ci fosse l’amore. Si corre nelle pagine de Il Rischio di Chiara Lico: il bene e il male, il giusto e l’ingiusto hanno confini poco definiti, eppure alla fine sorprendentemente chiari. Arriverà tra poco dalla tipografia e a breve sarà nelle librerie. Il 7 dicembre di sicuro lo troverete insieme all’autrice alla fiera Piùlibripiùliberi di Roma.
Non è un circo che mette in pericolo quello di Mattias De Leeuw, ma un circo che incanta e che trasforma una notte qualunque in una notte tutta da giocare e da scoprire. È il nostro primo silent book, perché forse la magia del circo si perde con le parole e può essere solo mostrata, vissuta. Questo succede alla protagonista delle bellissime tavole di Mattias De Leeuw de La notte del circo, quando un cagnolino si affaccia alla finestra della sua stanza, poco prima che sia ora di dormire. E cominciano i giochi, le acrobazie, le musiche. Poi arriva davvero il momento di andare a dormire. Ma non è una notte da dormire, perché la magia che è iniziata deve proseguire e sorprenderci davvero. E allora saranno davvero acrobazie e capriole, clown e musicisti, elefanti e cavallerizzi, orsi ed equilibristi.
Nel circo di Mattias De Leeuw c’è l’allegria dei colori e dei movimenti, c’è la possibilità di prendere parola, c’è l’apertura alla immaginazione. Un rischio per chi ha paura della libertà di pensiero, una grande opportunità per tutti noi che vogliamo crescere lettori, di parole e di immagini.