I bauli dell’eredità
raccolte da Saida Azdod e trascritte da Sofia Gallo
ill. colore di Lucia Sforza
pp. 60
f.to 21×21 cartonato
bilingue italiano-arabo
(2009)
Giudici saggi, personaggi sciocchi, ma anche la storia di tre capretti in viaggio per il mondo… Una raccolta di fiabe bellissime e sorprendenti, antiche e nuove, lontane eppure familiari.
Fiume di stelle
di Sofia Gallo, dal racconto a viva voce di Mao Wen
testo a fronte in cinese
ill. B/N di Cristiana Cerretti
pp. 112
14×21 cm
(2005)
Tanto è grande la Cina, tanto numerose sono le fiabe e le leggende che ne raccontano i miti, la tradizione e la vita. Mao Wen ha ripescato nella sua memoria alcune delle storie che gli erano state raccontate da bambino.
Nazar il prode
di Hovhannes Tumanian
testo a fronte in armeno
ill. colore degli alunni del Centro Nazionale di Estetica di Erevan
pp. 112
14×21 cm
(2005)
Fiabe sorprendenti che fanno parte anche della nostra cultura, come Nazar il prode o il Re Macina,un gatto con gli stivali rivisitato. In appendice una scheda sul popolo armeno. Straordinarie le illustrazioni dei bambini e ragazzi del Centro Nazionale di Estetica di Erevan, in Armenia.
Donne, cacciatori e perfidi imbroglioni
di Sokol Jakova
testo a fronte in albanese
trad. a cura di Klara Kodra
ill. B/N di Dido
pp. 128
14×21 cm
(2005)
Fiabe ispirate all’aneddotica e alla tradizione orale albanese in cui vengono tratteggiate le figure tipiche della società, in particolare l’uomo semplice, che grazie all’arguzia e alla saggezza riesce a risolvere i problemi della vita.
Leggende di Cusco
di Sofia Gallo, dal racconto a viva voce di Ana Ponce Paredes
testo a fronte in spagnolo-peruviano
ill. B/N di Andrea Calisi
pp. 112
14×21 cm
(2006)
Una raccolta di leggende provenienti dalla zona di Cusco, antica capitale dell’impero Inca, che ci trasportano in questa terra ricca di tradizioni millenarie e antichi saperi. In appendice una scheda sulla lingua quechua.
Lo spaventa-draghi
di Sofia Gallo, da un racconto a viva voce di Ciprian Ghiras
testo a fronte in rumeno
ill. B/N di Luca Carnevali
pp. 128
14×21 cm
(2007)
Draghi e orchi, uomini dai poteri eccezionali, cavalli alati, principesse belle e generose, perfide matrigne e orrende fattucchiere. Ricche di ironia, queste fiabe rumene parlano di saggezza, di amore, di intelligenza e di astuzia giocata al buon fine di vincere le ingiustizie. In appendice una scheda sulla lingua rumena
Leoni, boa e galline faraone
di Sofia Gallo, dal racconto a viva voce di Abuy Nsele
testo a fronte in lingua lingala
ill. B/N di Federico Appel
pp. 144
14×21 cm
(2008)
Animali e uomini sono i protagonisti di queste storie tradizionali, in cui la sapienza del popolo e gli stratagemmi per la sopravvivenza si trasmettono attraverso ricordi di vita, aneddoti ironici, avventure fantasiose. In appendice una scheda sulla lingua lingala.
I cavalieri di Re Lev
di Sofia Gallo e Tetyana Gordiyenko
testo a fronte in ucraino
ill. B/N di Yuriy Rudyuk
pp. 144
14×21 cm
(2009)
Valorosi fabbri e misteriosi cavalieri dall’armatura d’oro che appaiono nel mezzo della notte, giovani contadini e fiori rari dai poteri magici, mogli chiacchierone e furbissime volpi… Questi e tanti altri i protagonisti delle fiabe ucraine, che affondano le loro radici nelle antiche tradizioni di questo affascinante Paese. In appendice, una scheda sulla lingua ucraina.
Leyli che vola
di Sofia Gallo e Mehmet Fatih Yilmaz
testo a fronte in turco
ill. B/N di Francesca Assirelli
pp. 144
14×21 cm
(2011)
Dal fiabesco mondo della Turchia, che richiama le atmosfere delle Mille e una notte, arrivano queste divertenti fiabe: ricchi Sultani e giovani principi in lotta per conquistare l’amore delle principesse. Tra le storie vi è quella di “Keloglan il pelato”, personaggio della tradizione favolistica tradizione turca, che ricorda nelle sue caratteristiche il furbo-sciocco di tante nostre storie.
Io sono filippino
a cura di Vinicio Ongini
trad. a fronte in tatalog di Irma Tobias
ill. B/N di Leonardo Guasco
pp. 112
13×19 cm
(2000)
Attraverso l’autobiografia di Romano Dimailig, un bambino filippino che frequenta una scuola romana, veniamo a conoscere i luoghi e i modi in cui vive questa comunità.
Il colore della brace
di Nivea Oliveira
trad. a fronte in portoghese dell’autrice
ill. B/N di Rachele Lo Piano
pp. 144
13×19 cm
(2004)
Negli anni vissuti a Torino, dove il clima non era quello di Rio, Nivea combatteva la nebbia attaccando in camera da letto le foto delle spiagge brasiliane.
Din Romania… a Roma. Una nuova vita
di Ramona Mircea
trad. a fronte in rumeno dell’autrice
ill. B/N di Laura Orsolini
pp. 192
13×19 cm
(2010)
La storia di Ramona, ragazza proveniente dalla Romania, raccontata attraverso la rievocazione della sua infanzia, delle feste tradizionali, della decisione sofferta di voltare pagina e venire in Italia. Qui Ramona ha ripreso gli studi, incontrato un nuovo amore e dato alla luce una figlia.
Racordai. Vengo da un’isola di Capoverde
di Maria de Lourdes Jesus
trad. a fronte in portoghese dell’autrice
ill. B/N di Maria Alice Fernandes
pp. 192
13×19 cm
(2002)
L’infanzia nella piccola isola di S. Nicolau, la partenza per Lisbona, l’approdo in Italia. Qui, il lavoro come colf, la prosecuzione degli studi, l’incontro con suo marito e il sogno di tornare a vivere a Capoverde. Maria de Lourdes Jesus è ora giornalista e vice-presidente dell’Organizzazione delle Donne di Capoverde in Italia.
I muri di Casablanca
di Ahmed Bekkar
trad. a fronte in arabo di Aziz Soussi
ill. B/N di Patrizia Togni
pp. 112
13×19 cm
(2005)
Ahmed ci racconta della sua infanzia a Casablanca: la famiglia, i giochi e la passione per teatro e cinema. Oggi Ahmed vive a Sassuolo e fa il piastrellista, pur continuando a perseguire la propria passione per il teatro, dove si esibisce interpretando il personaggio di Giufà, il furbo sciocco delle storie popolari arabe e siciliane.
Varsavia, viale di Gerusalemme
di Olek Mincer
prefazione di Moni Ovadia
trad. a fronte in polacco dell’autore
ill. B/N di Ariela Böhm
pp. 160
13×19 cm
(2007)
Cresciuto a Varsavia, Olek, attore della compagnia di Moni Ovadia, si è trasferito a Roma per seguire la sua compagnia. Qui si è riavvicinato alle sue origini ebraiche.
Orme sul mare
di Miranda Sulce
trad. a fronte in albanese dell’autrice
ill. B/N di Artur Sulce
pp. 160
13×19 cm
(2006)
L’autrice è nata in Albania, in un piccolo paese vicino a Fier. Il suo libro racconta la cultura albanese e l’incontro con l’Italia, suo paese d’adozione.
L’aquilone bianco
di Ji Yue
a cura di Annamaria Gallone
trad. a fronte in cinese dell’autrice
ill. B/N di Claudia Borgioli
pp. 160
13×19 cm
(2004)
La cultura, le abitudini e le tradizioni di un grande paese, raccontate attraverso le storie di vita di una giovane donna cinese che adesso vive in Italia, a Milano.
La mia isola
di Aneta Kobylanśka
trad. a fronte in polacco dell’autrice
ill. B/N di Magdalena Sikorska
pp. 176
13×19 cm
(2003)
La storia di Aneta dall’infanzia, passata a Chelm, nell’est della Polonia, all’età adulta, con il trasferimento in Italia dove, come Robinson Crusoe, ha costruito da capo la sua vita.
Kurdistan, le antiche città tra le montagne
di Fuad Aziz
trad. a fronte in kurdo dell’autore
ill. B/N di Fuad Aziz
pp. 136
13×19 cm
(2005)
Il racconto (e le illustrazioni) di un giovane kurdo che ricorda la sua terra e le tradizioni del suo popolo, spesso conosciuti solo superficialmente, attraverso la cronaca, dal mondo occidentale.
Lei che sono io
di Clementina Sandra Ammedola
trad. a fronte in spagnolo dell'autrice
ill. B/N di Gabriela Rodriguez Cometta
pp. 160
13×19 cm
(2005)
«Clementina Sandra Ammendola, che sono io, è una che viaggia molto. Sandra è nata a Florida, un paese in provincia di Buenos Aires…». Clementina ha padre italiano, emigrato calabrese arrivato in argentina, e madre argentina di origini spagnole e italiane.
Manila-Rome
di Irma Perez Tobias
introduzione di Walter Veltroni
trad. a fronte in tagalog dell’autrice
ill. B/N di Rosamund Clarke
pp. 160
13×19 cm
(2006)
La storia di Irma, partita dalle Filippine a 25 anni per lavorare come domestica in Italia. Le lacrime e la nostalgia, l’impegno nelle associazioni, poi l’incontro con il compagno della sua vita e la nascita di suo figlio. Infine l’integrazione, a dimostrazione che un immigrato può portare nuovi valori ed arricchire la nostra cultura.
Arcobaleno sul Golden Gate
di Ursula Joell Mathers
trad. a fronte in inglese americano dell’autrice
ill. B/N di Ursula Joell Mathers
pp. 160
13×19 cm
(2006)
Ursula ci racconta la sua infanzia e la sua adolescenza negli Stati Uniti, il viaggio per studio in Italia e la sua decisione di restarci.
La canzone delle mille colline
di Jean Paul Habineza
trad. a fronte in kinyarwanda dell’autore
ill. B/N di Jean Paul Habineza
pp. 176
13×19 cm
(2007)
Jean Paul racconta il suo paese, il rapporto con i genitori e con la propria terra; parla delle sue giornate tranquille d’infanzia e adolescenza a scuola, tra gli amici e i giochi, fino a quel giorno del 1991 in cui scoppiò l’atroce guerra civile che sconvolse il Rwanda. Jean Paul, allora, aveva solo diciassette anni.
Aulò. Canto-poesia dall’Eritrea
di Ribka Sibhatu
trad. a fronte in tigrino dell’autrice
ill. B/N di Marco Petrella e Ribka Sibhatu
pp.128
13×19 cm
(2009)
Autobiografia dell’autrice che, giovanissima, si rifugiò in una zona controllata da ex guerriglieri per sfuggire al carcere. Ribka Sibhatu vive ora in Italia. Il volume, inoltre, contiene poesie, fiabe, leggende e ricette dell’Eritrea.
Una stella
di Manuel Alegre
ill. colore di Katiuscya Dimartino
pp. 64
f.to 18×25,5
bilingue italiano-portoghese
(2010)
Un racconto poetico e splendidamente illustrato sul Natale, il presepe e il calore delle tradizioni familiari, che uniscono gli uomini al di là delle diverse culture.
La casa con le ruote
di Annibale Niemen
con la collaborazione di Luisa Ledda e Paola Pau
trad. a fronte in romanés dell’autore
ill. B/N di Rachele Lo Piano
pp. 144
13×19 cm
(2010)
Annibale Niemen, zingaro sinto della comunità di Casal Bruciato a Roma, ci parla della sua infanzia e della sua gioventu: i suoi mestieri di giostraio e burattinaio, le storie e le tradizioni del suo popolo.
L’esatto numero delle stelle
di Ribka Sibhatu
testo a fronte in tigrino
ill. B/N di Luca De Luise
pp. 144
14×21 cm
(2012)
«Quando i sassi erano pane, c’era una volta…» iniziano così le fiabe che ci immergono nella vita del popolo e della cultura eritrea, provenienti da un paese che ha vissuto una storia difficile, particolarmente legato alla storia dell’Italia, ma di cui sappiamo sempre troppo poco.