
Io sono filippino
a cura di Vinicio Ongini
trad. a fronte in tatalog di Irma Tobias
ill. B/N di Leonardo Guasco
pp. 112
13×19 cm
(2000)
Attraverso l’autobiografia di Romano Dimailig, un bambino filippino che frequenta una scuola romana, veniamo a conoscere i luoghi e i modi in cui vive questa comunità.

Il colore della brace
di Nivea Oliveira
trad. a fronte in portoghese dell’autrice
ill. B/N di Rachele Lo Piano
pp. 144
13×19 cm
(2004)
Negli anni vissuti a Torino, dove il clima non era quello di Rio, Nivea combatteva la nebbia attaccando in camera da letto le foto delle spiagge brasiliane.

Din Romania… a Roma. Una nuova vita
di Ramona Mircea
trad. a fronte in rumeno dell’autrice
ill. B/N di Laura Orsolini
pp. 192
13×19 cm
(2010)
La storia di Ramona, ragazza proveniente dalla Romania, raccontata attraverso la rievocazione della sua infanzia, delle feste tradizionali, della decisione sofferta di voltare pagina e venire in Italia. Qui Ramona ha ripreso gli studi, incontrato un nuovo amore e dato alla luce una figlia.

Racordai. Vengo da un’isola di Capoverde
di Maria de Lourdes Jesus
trad. a fronte in portoghese dell’autrice
ill. B/N di Maria Alice Fernandes
pp. 192
13×19 cm
(2002)
L’infanzia nella piccola isola di S. Nicolau, la partenza per Lisbona, l’approdo in Italia. Qui, il lavoro come colf, la prosecuzione degli studi, l’incontro con suo marito e il sogno di tornare a vivere a Capoverde. Maria de Lourdes Jesus è ora giornalista e vice-presidente dell’Organizzazione delle Donne di Capoverde in Italia.

I muri di Casablanca
di Ahmed Bekkar
trad. a fronte in arabo di Aziz Soussi
ill. B/N di Patrizia Togni
pp. 112
13×19 cm
(2005)
Ahmed ci racconta della sua infanzia a Casablanca: la famiglia, i giochi e la passione per teatro e cinema. Oggi Ahmed vive a Sassuolo e fa il piastrellista, pur continuando a perseguire la propria passione per il teatro, dove si esibisce interpretando il personaggio di Giufà, il furbo sciocco delle storie popolari arabe e siciliane.

Varsavia, viale di Gerusalemme
di Olek Mincer
prefazione di Moni Ovadia
trad. a fronte in polacco dell’autore
ill. B/N di Ariela Böhm
pp. 160
13×19 cm
(2007)
Cresciuto a Varsavia, Olek, attore della compagnia di Moni Ovadia, si è trasferito a Roma per seguire la sua compagnia. Qui si è riavvicinato alle sue origini ebraiche.

Orme sul mare
di Miranda Sulce
trad. a fronte in albanese dell’autrice
ill. B/N di Artur Sulce
pp. 160
13×19 cm
(2006)
L’autrice è nata in Albania, in un piccolo paese vicino a Fier. Il suo libro racconta la cultura albanese e l’incontro con l’Italia, suo paese d’adozione.

L’aquilone bianco
di Ji Yue
a cura di Annamaria Gallone
trad. a fronte in cinese dell’autrice
ill. B/N di Claudia Borgioli
pp. 160
13×19 cm
(2004)
La cultura, le abitudini e le tradizioni di un grande paese, raccontate attraverso le storie di vita di una giovane donna cinese che adesso vive in Italia, a Milano.

La mia isola
di Aneta Kobylanśka
trad. a fronte in polacco dell’autrice
ill. B/N di Magdalena Sikorska
pp. 176
13×19 cm
(2003)
La storia di Aneta dall’infanzia, passata a Chelm, nell’est della Polonia, all’età adulta, con il trasferimento in Italia dove, come Robinson Crusoe, ha costruito da capo la sua vita.

Kurdistan, le antiche città tra le montagne
di Fuad Aziz
trad. a fronte in kurdo dell’autore
ill. B/N di Fuad Aziz
pp. 136
13×19 cm
(2005)
Il racconto (e le illustrazioni) di un giovane kurdo che ricorda la sua terra e le tradizioni del suo popolo, spesso conosciuti solo superficialmente, attraverso la cronaca, dal mondo occidentale.

Lei che sono io
di Clementina Sandra Ammedola
trad. a fronte in spagnolo dell'autrice
ill. B/N di Gabriela Rodriguez Cometta
pp. 160
13×19 cm
(2005)
«Clementina Sandra Ammendola, che sono io, è una che viaggia molto. Sandra è nata a Florida, un paese in provincia di Buenos Aires…». Clementina ha padre italiano, emigrato calabrese arrivato in argentina, e madre argentina di origini spagnole e italiane.

Manila-Rome
di Irma Perez Tobias
introduzione di Walter Veltroni
trad. a fronte in tagalog dell’autrice
ill. B/N di Rosamund Clarke
pp. 160
13×19 cm
(2006)
La storia di Irma, partita dalle Filippine a 25 anni per lavorare come domestica in Italia. Le lacrime e la nostalgia, l’impegno nelle associazioni, poi l’incontro con il compagno della sua vita e la nascita di suo figlio. Infine l’integrazione, a dimostrazione che un immigrato può portare nuovi valori ed arricchire la nostra cultura.

Arcobaleno sul Golden Gate
di Ursula Joell Mathers
trad. a fronte in inglese americano dell’autrice
ill. B/N di Ursula Joell Mathers
pp. 160
13×19 cm
(2006)
Ursula ci racconta la sua infanzia e la sua adolescenza negli Stati Uniti, il viaggio per studio in Italia e la sua decisione di restarci.

La canzone delle mille colline
di Jean Paul Habineza
trad. a fronte in kinyarwanda dell’autore
ill. B/N di Jean Paul Habineza
pp. 176
13×19 cm
(2007)
Jean Paul racconta il suo paese, il rapporto con i genitori e con la propria terra; parla delle sue giornate tranquille d’infanzia e adolescenza a scuola, tra gli amici e i giochi, fino a quel giorno del 1991 in cui scoppiò l’atroce guerra civile che sconvolse il Rwanda. Jean Paul, allora, aveva solo diciassette anni.

Aulò. Canto-poesia dall’Eritrea
di Ribka Sibhatu
trad. a fronte in tigrino dell’autrice
ill. B/N di Marco Petrella e Ribka Sibhatu
pp.128
13×19 cm
(2009)
Autobiografia dell’autrice che, giovanissima, si rifugiò in una zona controllata da ex guerriglieri per sfuggire al carcere. Ribka Sibhatu vive ora in Italia. Il volume, inoltre, contiene poesie, fiabe, leggende e ricette dell’Eritrea.

La casa con le ruote
di Annibale Niemen
con la collaborazione di Luisa Ledda e Paola Pau
trad. a fronte in romanés dell’autore
ill. B/N di Rachele Lo Piano
pp. 144
13×19 cm
(2010)
Annibale Niemen, zingaro sinto della comunità di Casal Bruciato a Roma, ci parla della sua infanzia e della sua gioventu: i suoi mestieri di giostraio e burattinaio, le storie e le tradizioni del suo popolo.